Nato nel '59 a Varazze, Pippo Delbono è attore, autore e regista teatrale internazionalmente riconosciuto. A partire dal suo primo spettacolo, "Il tempo degli assassini", crea un teatro totale tra danza, testo e musica, che coinvolge attivamente il pubblico e alterna tematiche intime, politiche, umane. Con la sua compagnia che comprende figure sorprendenti come Bobò, sordomuto che ha fatto uscire dal manicomio di Aversa, presenta regolarmente le sue creazioni in alcuni dei teatri più importanti d'Europa (Piccolo di Milano, Argentina di Roma, Rond-Point di Parigi) e nei festival di Avignon, Grec di Barcelona, Teaterspektakel di Zurigo, o Festwochen di Vienna, oltre che in altri 50 paesi del mondo. Il suo lavoro teatrale ottiene diversi riconoscimenti tra cui il Premio Europa, il Premio Ubu, ecc. Nel corso del tempo il suo lavoro spazia dal teatro all'arte visiva (l'istallazione "Ma mère et les autres" alla Maison Rouge di Parigi o la performance "Bordeaux Rouge" su richiesta di Michelangelo Pistoletto) alla musica (i concerti con Alexander Balanescu, Enzo Avitabile, Petra Magoni) alla lirica (le opere create per il Teatro San Carlo di Napoli o Wielki di Poznan) alla scrittura (i libri per Garzanti o Actes Sud, le cronache giornalistiche su Il Venerdì o L'Humanité) e al cinema. In questo ambito ha realizzato diversi film, sempre in bilico tra cinema del reale e finzione poetica. Il suo primo lungometraggio, "Guerra", è selezionato a Venezia e ottiene in seguito il David di Donatello al miglior documentario; "Grido" è presentato alla Festa del Cinema di Roma; "La paura" in prima mondiale a Locarno, mentre "Blue sofa" riceve il gran premio al festival del cortometraggio di Clermont Ferrand; "Amore carne" è in concorso a Orizzonti a Venezia e vince diversi premi internazionali, così come "Sangue", presentato a Locarno e in diversi festival mondiali. "La visite", protagonista Michel Lonsdale a fianco a Bobò, è in prima al festival di cinema sull'arte al Louvre e vince il gran premio del Festival del Cinema del Reale di Rio. Nel 2016 partecipa alle Giornate degli Autori di Venezia con "Vangelo". Come attore è a fianco di Tilda Swinton in "Io sono l'amore" di Luca Guadagnino, così come nei film "Io e te" di Bernardo Bertolucci, "Goltzius" di Peter Greenaway, "Cha cha cha" di Marco Risi, "Un castello in Italia" di Valeria Bruni Tedeschi, e protagonista in "Henri" di Yolande Moreau e in "Pulce non c'è" di Giuseppe Bonito, tra gli altri. I festival di Locarno, La Rochelle e Wroclaw - capitale europea della cultura 2016 - hanno dedicato omaggi e retrospettive complete al suo cinema. Nel 2017 è nel cast di "Falchi", un film di Toni D'Angelo.