Roberto Rossellini, Più di una vita è un racconto avvincente costruito esclusivamente con materiale d’archivio, in gran parte inedito. Il film propone Roberto Rossellini in una chiave nuova, sfatando i luoghi comuni che circondano il mito e liberandolo da quelle etichette in cui lui stesso in vita si sentiva ingabbiato. Un racconto che permette di avvicinarsi al genio del regista e a un uomo dalla personalità inafferrabile. Un film d’archivio su R.R., rivoluzionario, dissacrante, irriverente, contraddittorio, diretto, com’era lui nella vita reale. Il film si sviluppa su un doppio binario: da un lato i materiali di archivio che restituiscono l’immagine pubblica e storica di R.R., la sua testimonianza visiva, diretta e documentaria, dall’altro la voce fuori campo, sua e delle persone che gli sono state a fianco negli ultimi venti anni, rielaborate partendo rigorosamente da scritti originali. Le voci sono affidate all’interpretazione di grandi attori: Sergio Castellitto è Roberto Rossellini, Kasia Smutniak è Ingrid Bergman, Isabella Rossellini interpreta sé stessa, così pure Tinto Brass e Silvia D’Amico. La voce di Renzo Rossellini, figlio di Roberto, è di Vinicio Marchioni e quella di Aldo Tonti, suo direttore della fotografia e compagno dell’avventura indiana, è di Pierluigi Gigante. Bertrand Chaumeton è la voce di François Truffaut. Le voci ci conducono in una dimensione intima e visionaria, alternata a quella documentaristica e reale delle sue interviste televisive d’epoca, dei dibattiti radiofonici e delle conferenze pubbliche, materiali, molti dei quali inediti, ritrovati in Italia, India, Francia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera e Canada.