Schede primarie

In un quartiere della periferia di Taranto, durante una rapina, uno dei tre complici, un cinquantenne dall'aria malmessa, Tonino detto Barboncino approfittando della distrazione degli altri due, ruba tutto il malloppo e scappa. La sua corsa procede verso l'alto, di tetto in tetto fino a raggiungere la terrazza più elevata, per rifugiarsi in un vecchio lavatoio, dove trova uno strano individuo dall'aspetto eccentrico: sostiene di chiamarsi Cervo Nero e di appartenere alla tribù dei Sioux. Dal suo canto Tonino è sotto assedio: il quartiere è presidiato dai suoi inseguitori, gli angoli delle strade controllate. In questa immobilità forzata, realizzando di essere completamente solo, a Tonino non rimane che un'unica disperata alternativa: allearsi con quello squilibrato che si comporta come un pellerossa e che, proprio perché guarda il mondo da un'altra prospettiva, potrà forse fornirgli la chiave per uscire dal vicolo cieco in cui è finito.