Nato a Roma nel 1960, Marco Turco è regista e sceneggiatore. Dopo aver conseguito la laurea in Storia e Filosofia, collabora con articoli e interviste sul cinema con il quotidiano L'Unità e con la rivista Movie. Aiuto-regista di Franco Giraldi, Damiano Damiani e Gianni Amelio con cui collabora sui set di "Porte Aperte" (1988) "Il ladro di bambini" (1990) e "Lamerica" (1994).
Passa quindi alla regia con i cortometraggi "La sveglia" (1994) e "Coincidenze" (1995) premiati in vari festival ed entrambi selezionati alla Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 1998 firma il suo il suo primo lungometraggio "Vite in sospeso" (1998) selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia, vincitore delle Grolle d'oro, come migliore opera prima e miglior sceneggiatura, miglior film ai festival di Villerupt e del NICE.
Autore di numerosi documentari come "Jazzitudine Appunti sul jazz italiano" (1996), "A famiglia" (1999), Gillo Pontecorvo. "Lo sguardo sull'uomo" (2000) e "In un altro paese" (2006) selezionato al Festival di Locarno, candidato al David di Donatello e al Nastro d'argento, miglior documentario al Festival dei Popoli di Firenze e al Taorminafilmfest, Efebo d'oro 2006 e Golden Globe della stampa estera.
Del 2007 è il film in due parti "Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu" presentato al Festival della Fiction di Roma.
Nel 2008 realizza il film "La straniera" presentato al Torino Film Festival 2009.
Del 2010 è "C'era una volta la città dei matti", film in due parti vincitore della Ninfa d'oro al Festival di Montecarlo, premiato anche al Festival di Shanghai e al FIPA . Premio Flaiano per la regia televisiva e miglior miniserie al Festival della Fiction di Roma.
Nel 2012 realizza "Altri tempi", film in due parti selezionato al Festival di Montecarlo e al Festival di Shanghai.