Liev Schreiber è stato co-protagonista accanto a Jon Voight di “Ray Donovan”,la serie elogiata dalla critica. Questo forte dramma familiare è centrato sulla figura di Ray come una personaggio hollywoodiano che può risolvere qualunque complicato, controverso e confidenziale problema accada alla élite della città. La sua interpretazione di Ray gli è valsa due candidature consecutive ai Golden Globe nella categoria di miglior attore in una serie drammatica.
È stato visto di recente in "Il caso Spotlight", dove interpreta l'ex-redattore del Boston Globe, Marty Baron, che insieme alla sua squadra investigativa, scopre un'inimmaginabile cospirazione urbana che copre la pedofilia clericale. Lo abbiamo poi visto nel film di Ed Zwick, "Pawn Sacrifice", nel ruolo del maestro di scacchi Boris Spassky, accanto a Tobey Maguire che veste i panni del campione di scacchi americano Bobby Fischer. Tra i suoi tanti crediti cinematografici, ricordiamo "The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca" di Lee Daniels; "Come distruggere il tuo capo" di Greg Mottola; "Gigolò per caso"; "Il fondamentalista riluttante"; "Salt" con Angelina Jolie; "X-Men le origini: Wolverine"; "Defiance - I giorni del coraggio" con Daniel Craig; "Repo Men"; "Il velo dipinto"; "The Manchurian Candidate" accanto a Meryl Streep e Denzel Washington; "Al vertice della tensione"; "Motel Woodstock" di Ang Lee; "Kate & Leopold"; "Goon"; "Every Day"; "Hamlet 2000" di Michael Almereyda; "Spring Forward"; "The Hurricane - Il grido dell'innocenza"; "A Walk on the Moon - Complice la luna" con Diane Lane; "L'amante in città"; "Agenzia salvagente" di Nora Ephron; e la trilogia "Scream" di Wes Craven.
Il suo ritratto di Orson Welles nel film di Benjamin Ross “RKO 281” gli è valso due candidature: agli Emmy® e ai Golden Globe®. Altri crediti per la televisione comprendono “Lackawanna Blues” di George C. Wolfe e “The Sunshine Boys” di John Erman accanto a Woody Allen e Peter Falk. Uno dei narratori di audiovisivi più prominenti, ha prestato la sua voce a film TV e documentari, quali "Mantle, :03 from Gold"; "A City on Fire: The Story of the ‘68 Detroit Tigers"; "Nova"; e "Nature".
Nel 2010, ha ricevuto la sua terza candidatura ai Tony per il suo ruolo nell'opera di Arthur Miller “A View from the Bridge” accanto a Scarlett Johansson. La sua interpretazione di Ricky Roma nel revival del 2005 a Broadway di “Glengarry Glen Ross” di David Mamet diretto da Joe Mantello, gli è valso il suo primo Premio Tony, seguito da una candidatura ai Tony per il suo ritratto di Barry Champlain nel revival a Broadway del 2007 di “Talk Radio” di Eric Bogosian, diretto da Robert Falls. Altre sue partecipazioni teatrali comprendono un “Macbeth” della compagnia Shakespeare in the Park al Public Theater nel ruolo da protagonista, accanto a Jennifer Ehle, diretto da Moisés Kaufman; “Othello”; Hamlet”; “Henry V” e “Cymbeline.”
Nel 2005, ha debuttato da regista con il film "Ogni cosa è illuminata", che lui stesso ha adattato dall'omonimo romanzo bestseller di Jonathan Safran Foer. Con Elijah Wood e Eugene Hutz, il film è stato scelto tra i primi 10 migliori film dell'anno dal National Board of Review.