Attrice, modella, produttrice cinematografica, Maria Grazia Cucinotta è una personalità nel panorama cinematografico nazionale ed internazionale, recentemente impegnata nel film "C'è sempre un perché" (2012), prima coproduzione ufficiale fra l'Italia e la Cina, che la vede nel duplice ruolo di produttrice e attrice protagonista, al fianco di numerosi attori italiani e stranieri, tra cui Ninni Bruschetta. È produttrice del film attualmente nelle sale "Maldamore" di Angelo Longoni. Dopo gli esordi in spot pubblicitari, sit-com, mini serie televisive, trasmissioni d'intrattenimento televisive e videoclip musicali, Maria Grazia Cucinotta approda al cinema con "Vacanze di Natale 90", "Abbronzatissimi 2 - Un anno dopo".
Il grande successo arriva nel 1994, quando Massimo Troisi la sceglie per interpretare il ruolo di Beatrice ne "Il Postino", che riceve 19 premi, 9 nomination e 1 Premio Oscar agli Academy Award Usa per la Migliore colonna sonora. Nel 1995 è la protagonista del film "I laureati" (1995) di Leonardo Pieraccioni, segue il film di Maurizio Ponzi, "Italiani"; nel 1996 recita al fianco di Anthony Quinn e Raoul Bova ne "Il sindaco" di Ugo Fabrizio Giordano, in "Camera da letto" (1997) di Simona Izzo, in "A Brooklyn state of mind" di Frank Rainone, grazie al quale nel 1998 vince il Premio come migliore attrice drammatica al New York International Independent Film & Video Festival. E' protagonista in "La seconda moglie" (1998) di Ugo Chiti. Numerose le sue partecipazioni in pellicole estere: l'horror spagnolo "El Dìa de la Bestia" (1995) di Álex de la Iglesiain, "Los Angeles-Cannes solo andata" (1998) di Guy Greville-Morris, "007 - The world is not enough" (1999) di Michael Apted, "Just one night" (2000)di Alan Jacobs, accanto a Timoty Hutton,"Picking up the piece" (2000), al fianco di Woody Allen e Sharon Stone, "The rite" (2011), di Mikael Håfström con Anthony Hopkins. Nel 2005 intraprende l'attività di produttrice cinematografica, che le vale diversi importanti riconoscimenti.
L' esordio è con il film corale "All the invisible children" e con sette cortometraggi dedicati ai milioni di bambini e adolescenti che vivono fra le guerre e la miseria, girati da sette registi internazionali. Seguono, nel 2007, "Last minute Marocco" (2007) di Francesco Falaschi, "Io non ci casco" di Pasquale Falcone, "Viola di mare" (2009) di Donatella Maiorca, la dark comedy "L'imbroglio nel lenzuolo" (2010) di Alfonso Arau, l'horror di Federico Zampaglione "Tulpa" (2012). Gian Paolo Cugno la dirige nel 2010 nel film "La Bella società", insieme ad Enrico Lo Verso. Nel 2011 esordisce alle regia, nel cortometraggio "Il maestro", presentato in concorso alla 68ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica a Venezia nella sezione Controcampo Italiano e con il quale ha ottenuto "il Nastro d'argento" come miglior esordio alla regia di cortometraggio.