Classe 1963. Figlia di due inseganti, Katja Riemann è nata a Weyhe (Bassa Sassonia) in Germania. Attrice, cantante e scrittrice tedesca, la Riemann si è diplomata a Leeste, per poi spostarsi ad Amburgo dove ha studiato danza. Dopo una prima esperienza come volontaria presso il teatro Castrop Rauxe, ha iniziato a studiare recitazione ad Hannover. Nel 1988 arriva finalmente il momento del suo debutto come attrice e partecipa al tv movie "Sommer in Lesmona" di Peter Beauvais. Ma la scalata al successo inizia con la divertente commedia "Donne senza trucco" di Katja von Garnier, a cui fa seguito "Tutti lo vogliono" di Sönke Wortmann, un'altra brillante commedia che affronta con delicatezza il tema dell'omosessualità. Ma il film che l'ha portata a ottenere anche dei riconoscimenti internazionali è stato, senza dubbio, "Bandits" (1997) di Katja von Garnier. Un film musicale che narra la storia di quattro musiciste evase dalla prigione, che negli anni Novanta ebbe un grande successo di critica e pubblico - la Riemann è stata particolarmente apprezzata anche per le sue doti canore che le hanno poi aperto la strada della carriera di cantante. Ma l'artista, nota per l'impressionante duttilità delle sue performance artistiche, ha recitato anche in molti film stranieri, come l'italiano "Nobel" (2001) di Fabio Carpi. A farle conquistare anche la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2003 è stato, invece, il drammatico "Rosenstrasse" di Margarethe von Trotta - ambientato nella Germania della Seconda Guerra mondiale, il titolo del film prende il nome da una famosa strada di Berlino dove nel 1943 un gruppo di donne protestò contro la deportazione dei proprio mariti, riuscendo a farli liberare. Negli ultimi anni, l'attrice si è concentrata con maggior dedizione anche ad altri ambiti artistici, dal teatro alla letteratura (ha scritto, infatti, molti libri per bambini), senza mai abbandonare totalmente la strada del cinema e trovando il tempo per dedicarsi anche al volontariato - ha viaggiato in tutto il mondo con l'Unicef e Plan International per promuovere i diritti umani. I suoi ultimi film all'attivo sono "Fuck You, Prof!" (2013) e "Fuck you, Prof!2" di Bora Dagtekin.