Barese, classe 1951, Dante Marmone fonda giovanissimo, nella sua città nel 1974, la Compagnia Anonima G.R., con l'idea di realizzare spettacoli fuori dagli schemi convenzionali e che fossero l'espressione della propria creatività. Nei primi anni di attività, esibendosi per un lungo periodo nei teatrini off di Roma, Dante Marmone e il suo gruppo vengono notati da personaggi come Alberto Moravia, Dacia Maraini, Cesare Zavattini, Angelo Maria Ripellino, Italo Moscati, che intravedono in quel tipo di comicità, una originalità da approfondire. Nel 1986 dall'incontro con Nanni Loy nasce lo spettacolo "Dolce o amaro?" cui seguirà, due anni dopo, "L'osso sacro". Grazie a questa collaborazione, Marmone si avvicina al cinema esordendo in SCUGNIZZI (1989), per la regia di Loy. Oltre ad alcuni ruoli da caratterista, alla fine degli anni novanta viene scelto da Alessandro Piva per un ruolo di primo piano ne LACAPAGIRA (1999), presentato al Festival di Berlino. Nel 2003 recita in MIO COGNATO, sempre per la regia di Piva. Tra gli altri film da lui interpretati, anche LO SCEICCO DI CASTELLANETA (2010) e NATALE CON CHI VUOI (2011). Nel 1997 debutta in televisione su Telebari come protagonista della sitcom "Il Festival di San Romolo" di cui viene realizzato un sequel l'anno successivo. Dal 2000 al 2009 è protagonista (e autore) della fortunata sitcom "Catene", definita dal critico Aldo Grasso una delle più interessanti fiction italiane. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo "La Stirpe Stravagante".