César Augusto Acevedo, regista e sceneggiatore, è nato in Colombia nel 1987. Si è laureato con lode presso la facoltà di Comunicazione Sociale all'Università del Valle (Cali, Colombia), presentando come tesi la sceneggiatura di "Un mondo fragile". Da questa sceneggiatura è stato sviluppato il suo primo lungometraggio, premiato nel 2015 alla Settimana della Critica del Festival di Cannes. Precedentemente il progetto aveva ricevuto il supporto della Fondazione Carolina e di Ibermedia, con un finanziamento per i progetti cinematografici ibero-americani, una borsa di studio per la sceneggiatura e una borsa di studio per la produzione dal Fondo Colombiano per lo Sviluppo Cinematografico (FDC) rispettivamente nel 2009 e nel 2013, il premio Encuentros Cartagena al Festival di Cartagena (Colombia) nel 2013, i fondi di Huber Bals e di Huber Bals Plus e la menzione speciale al secondo Forum sulla coproduzione tra Europa e Sud America al Festival di San Sebastian. Il film ha inoltre preso parte alla sezione Crossing Border, dedicata alle pellicole IberoAmericane, presso l'Havana Film Festival nel 2010 e all'incontro delle co-produzioni IberoAmericane nel 2012, presso il Festival di Huelva, in Spagna. Acevedo ha diretto anche i cortometraggi, tuttora inediti, "Los pasos del agua" e "La campana". Quest'ultimo vinse un finanziamento dal Fondo per lo Sviluppo Cinematografico in Colombia. I suoi lavori cinematografici includono anche il ruolo di co-sceneggitore e di assistente alla regia per il prossimo film di Oscar Ruiz Navia, "Los Hongos", vincitore del Premio Speciale della Giuria nella sezione Bright Future del Festival di Rotterdam. Acevedo è stato anche assistente di produzione per il primo lungometraggio di Oscar Ruiz Naiva, "El vuelco del cangrejo" (Premio FIPRESCI alla Berlinale nel 2010), ha lavorato come cameramen per il backstage del film "La sirga", di William Vega e come fotografo di scena per il film "Siembra" di Angelo Maria Osorio e Santiago Lozano.