Attrice e artista visiva, la ricordiamo in "La meglio gioventù" di Marco Tullio Giordana, "Ora o mai più" (2003); "La vita che vorrei" di Giuseppe Piccioni(2004) . Nel 2005, porta a teatro "La forma delle cose" di Neil La Bute con la regia di Marcello Cotugno, poi torna al piccolo schermo con "De Gasperi, l'uomo della speranza" (2005) di Liliana Cavani; "Il capitano" (2005); "Il vizio dell'amore" (2006), "Le ragazze di San Frediano" (2007) e "La scelta di Laura" (2009). A seguire, negli ultimi anni, in "Figli delle stelle" di Lucio Pellegrini (2010), "Febbre da fieno" (2011) di Laura Luchetti, "La vita facile", sempre di Lucio Pellegrini, "Il giorno in più", di Massimo Venier, "Viva l’Italia" di Massimiliano Bruno e "Banana" di Andrea Jublin. Recentemente è ritornata in sala con il film "Buoni a nulla" di Gianni Di Gregorio, presentato al Festival del Cinema di Roma 2014, "In fondo al bosco" opera seconda di Stefano Lodovichi prodotto da Sky con Onemore Pictures e in "Tutto può succedere" remake di "Parenthood" per la regia di Lucio Pellegrini e Alessandro Angelini prodotto da Cattleya per Raiuno. Camilla Filippi, ha scelto il social network Instagram come palcoscenico, per la sua ultima avventura da performer Kamilla Filippi Psychedelic breakfast., poi trasformatasi in una mostra inaugurata al museo “Palazzo Collicola” di Spoleto durante il Festival dei Due Mondi.